Lenti si naviga lenti. Il progresso ci ha spenti già. Via tutti quegli entusiasmi. Nessuno che esulterà. L’Arca si è arenata pure lei. Tempi bui un po’ per tutti noi. La speranza non ci basta più. Poveri uomini… poveri. Gesù Non ti somigliamo più. Gesù La rabbia è colpevole. Come mendicanti trasmigriamo ormai. Attraverso monti mari e pericoli. Gesù oggi niente miracoli? Mai più il coro degli Angeli?
Ora odore di guerra. La terra in ginocchio sta. Soli più soli di sempre. Il cuore non ce la fa. Tanta vita d’amore e di poesia. Un pane appena cotto e l’armonia. Tutti intorno al fuoco adesso no. Che il cielo stemperi… gli animi! Gesù Hai smesso di crederci? Gesù Sei ancora con gli ultimi? Aiutaci fratello. Un’altra volta puoi. Che ormai questo fardello è insopportabile. Gesù Gli innocenti ti implorano. Gesù Gli infedeli ti umiliano.
Era un mondo incline alla bellezza Al rispetto. Alla purezza. Forse troppo giusto lui. Finché l’odio intanto non cresceva… Con l’avidità fondava un’assurda gerarchia. Gesù La natura ha i suoi limiti! Gesù Chi avvelena i tuoi pascoli? Fiumi ormai interdetti. Discariche laggiù. Ciò che credevi un orto è deserto che avanza. Gesù Siamo colpevoli. Gesù Se potrai ancora farlo tu… Perdonaci! Perdonaci!